Vassilissa è la bellissima protagonista di una fiaba, e ne è la più terribile antagonista, la feroce strega Baba Yaga. Come possano due creature così diverse convivere nella stessa persona è un mistero a cui solo il Dottor Morse, che l’ha ‘creata’, potrebbe dare una risposta. Guerriera implacabile, Vassilissa marcia su Londra con la violenza e la determinazione di un esercito. Programmata per uccidere, per distruggere, per compiacere ogni desiderio di annichilimento del suo padre-creatore. E’la Bella e la Bestia imprigionati nel medesimo incantesimo.
Vassilissa dormiva come immersa nel miele, i capelli come petali di fiori acquatici che ondeggiavano morbidi sul fondo del mare. Morse si assicurava che tutto procedesse per il meglio, che l’erogatore di Morphia funzionasse a dovere, che le ferite passassero dal rosso al rosa e infine si riassorbissero, lasciando la pelle bianca, appena segnata da cicatrici leggere.
Baju bajushki baju. Ne lascisja na craiu, canticchiava il dottore, nella sua lingua. Una ninna-nanna per la sua creatura. Prijdiot serenkij volciok, I ukusit za bociok.
La sua creatura, la sua bambina bellissima, il suo lavoro più riuscito. Una fanciulla che da sola valeva quanto un esercito. Quante cose si potevano fare con un esercito di Vassilisse?